Possibili novità sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi: parla il medico legale Luisa Regimenti dopo aver visionato il referto di autopsia.
Il caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi continuano ad essere al centro dell’attenzione, ancora di più dopo la verità sulla posizione del fratello della vittima, Marco, le cui foto sono state rese note per fermare le fake news sul suo conto. Ora, a parlare è stata il medico legale Luisa Regimenti intervenuta a Gente dopo aver visionato il referto di autopsia sulla ragazza, uccisa il 13 agosto del 2007.

Gli errori sul caso Garlasco
Ad occuparsi del caso del delitto di Garlasco e l’uccisione di Chiara Poggi è stato anche il settimanale Gente che ha avuto modo non solo di intervista il medico legale Luisa Regimenti ma anche di sottolineare quelli che sarebbero stati gli errori di tutta l’indagine, ben 47. Da quanto si apprende dal media, dopo l’assassinio della ragazza, avvenuto il 13 agosto del 2007, ci sarebbero stati una serie di situazioni controverse che avrebbero portato le indagini ad essere “macchiate” di diversi sbagli.
Il media è partito dall’immediatezza del ritrovamento: “i primi due carabinieri entrati nella villetta di Garlasco non indossavano i calzari, cosa che diede inizio all’inquinamento della scena del crimine. Molte tracce furono fotografate ma non repertate”, si legge. Come detto sarebbero stati ben 47 gli errori commessi durante le indagini.
Chiara Poggi “torturata e uccisa da più persone”
Ma l’analisi veramente scioccante riprese da Gente è quella che fa riferimento al parere della professoressa Luisa Regimenti, medico legale e docente all’Università di Tor Vergata. L’esperta ha analizzato il referto di autopsia di Chiara Poggi, traendo conclusioni terribili. “È stata un’esecuzione brutale: chiunque l’abbia uccisa la conosceva ed era animato da un odio cieco. Erano almeno due persone anche perché i colpi sono stati inferti in modo diverso”.
Facendo focus sulle armi utilizzate, la Regimenti ha aggiunto: “Con un coltello svizzero Chiara è stata torturata mentre qualcuno la teneva immobilizzata sul divano. Le sono stati inflitti due tagli netti sulle palpebre, segno che aveva visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Poi è riuscita a scappare verso la porta ed è stata picchiata. Infine è stata colpita con un’ascia e un martello, che l’ha uccisa con forza notevole”.